
Cibi afrodisiaci
Celebri per le loro proprietà, i cibi afrodisiaci stuzzicano da sempre le fantasia di tutti. Quali sono? Davvero sono in grado di migliorare le prestazioni e accendere la fiamma della passione? Scoprilo in questo articolo.

Cibi afrodisiaci: Tutto quello che avete sempre voluto sapere
Fin dall’antichità si pensa che i cibi afrodisiaci possano essere validi alleati delle nostra prestazioni in camera da letto. Ma è tutto vero? Scopriamo insieme quali sono e come agiscono sul corpo umano
I miti che nel tempo si sono diffusi riguardo le proprietà di alcuni alimenti affondano le radici alle origini della civiltà e della cultura culinaria. Le leggende riguardo certi alimenti nascono dall’intuizione che alcune sostanze agiscano sul fisico umano influenzando corpo e mente. Col passare dei secoli e con l’incrociarsi civiltà e cibi diversi tra loro, alcune sostanze hanno sempre più incrementato la loro fama di alimenti afrodisiaci.
Benché i miti siano da sempre un debole per gli uomini, esiste ancora molto scetticismo a proposito della loro reale efficacia. Esistono davvero alimenti che possono influenzarci in tal senso? È solo una suggestione o i cibi afrodisiaci hanno davvero proprietà in grado di stimolare la libido e aumentare la passione?
Di cosa parliamo quando chiamiamo i cibi afrodisiaci?

Il termine afrodisiaco, non a caso, fa riferimento ad Afrodite, dea Greca dell’amore. Secondo il mito, grazie alla sua infinita bellezza e al suo potere di persuasione, questa divinità poteva indurre uomini e Dei in relazioni non lecite. Ecco perché con questo termine ci si riferisce alle sostanze in grado di stimolare il desiderio sessuale e il pathos. Non solo cibi ma anche bevande, erbe e droghe.
I nostri antenati associavano i cibi ad alcune capacità semplicemente in base alla forma, il colore o il loro sapore. Ecco che il pepe e il peperoncino vennero associati all’eccitazione, uova e cibi ricchi di semi come i fichi alla fertilità e i frutti come la banana, che ricordano il membro maschile, alla virilità.
Nonostante siano prive di evidenze scientifiche questi miti, che in un primo momento si basavano solo sulle caratteristiche fisiologiche, hanno col tempo incluso altri aspetti di questi alimenti. Infatti adesso, oltre che considerare le reazioni fisiche ed emotive che provoca l’assumere determinati cibi, si guarda anche alla loro composizione chicmica.
Come funzionano?
Sembra che i cibi afrodisiaci si possano dividere in due categorie. Esistono quelli stimolanti che provocano eccitazione attraverso l’aumento del battito cardiaco e della temperatura corporea. In questo modo causano un fisiologico aumento del desiderio e della libido. Altri tipi di cibi afrodisiaci invece contribuiscono alla produzione di ormoni e alla funzionalità dell’apparato cardiovascolare.
I cibi afrodisiaci sono in generale ricchi di alcune sostanze che hanno il potere di rinvigorire il corpo con dosi di energia a rilascio immediato. Alcuni di questi nutrienti aumentano la libido grazie alla capacità di aumentare l’afflusso di sangue agli organi genitali. Parliamo soprattutto di sali minerali, come zinco, magnesio e potassio, e di vitamine, in particolar modo la vitamina C, la vitamina D, la vitamina B12 e la vitamina B9, complici anche dell’aumento del testosterone.

Pur contro le convinzioni di molti scienziati e nutrizionisti riguardo l’effettiva efficacia dei cibi afrodisiaci, l’opinione pubblica si trova unanime nel conferirgli determinate capacità anche solo per il loro effetto placebo. Grazie alla loro fama infatti, chi li assume è quasi sempre convinto della loro efficacia, al punto di essere talmente influenzato da subire gli effetti che prevede di ricevere mangiandoli.
Quali sono i cibi afrodisiaci? Una breve carrellata...
- Aglio. Siamo di fronte ad uno dei più famosi alimenti del genere, deve la sua fama alle sue capacità anticoagulanti.
- Anice. Secondo una credenza, masticarne i semi aumenta il desiderio.
- Asparago. Complice il suo aspetto, è da sempre considerato afrodisiaco anche per i suoi componenti: potassio, acido ascorbico, carotenoidi e vitamine B
- Avocado. Anche in questo caso la forma gioca il suo ruolo, gli Aztechi infatti lo associavano a buona ragione ai testicoli. L’acido follico al suo interno aumenta la produzione di testosterone.
- Melograno. Grazie ai polifenoli, di cui è abbondantemente fornito, aiuta a rilassare i vasi sanguigni, migliorando la circolazione anche verso gli organi genitali.
- Ostriche e altri molluschi oltre ad essere ricchi di ferro, contengono anche zinco, vitamina D e vitamina B12 di cui abbiamo già visto le proprietà benefiche.
- Peperoncino. La capseicina, la sostanza a cui si deve la celebre piccantezza di questo frutto, aumenta in modo naturale il testosterone e l’attività cardiovascolare.
- Rucola. Ritenuta eccitante fin dai tempi dei romani, deve l’attribuzione ai minerali di cui è ricca: magnesio, calcio e potassio.
- Spinaci. Come l’avocado è ricco di acido follico, che aiuta anche a correggere la disfunzione erettile, e di magnesio, utile per l’aumento di testosterone.
- Zafferano. È una delle spezie afrodisiache indicato a tutti grazie alla sua influenza positiva sull’umore ed il benessere generale, sembra che stimoli anche la libido.